Speriamo che domani non gridino “A razzooooooo!”

“Pistaaaaa! Pistaaaa!”

I ragazzetti che scendono con la bici lungo la strada di fronte all’albergo hanno un bel coraggio.

La strada è ripida, e loro si lanciano a tutta birra giù per la discesa, e gridano “Pistaaaaa!” anche se non c’è nessuno.

Dove andranno così di fretta?

Il primo velocista mi ha svegliata alle sei e un poco, e quel Pistaaaaa lì, a quell’ora lì, ti resta nella testa per tutta la giornata.

Oggi ci sarebbe rimasto anche senza la mia collaborazione, credo.

Prima è arrivato l’ascensorista (eccerto: ascensore bloccato venerdì sera, il tecnico nel weekend costa come se lo dovessi rivestire d’oro, e quindi ….)

Prima l’ascensorista,

poi il frigorista,

poi l’elettricista,

e poi … l’idraulico, che è venuto solo perché si chiama Battista, altrimenti secondo me sarebbe venuto domani.

E intanto, proprio mentre sto uscendo per andare dal commercialista, i clienti mi fermano:

“Ma davvero per via del Covid non avete neanche una rivista?”

“E Canazei quanto dista?”

“Sa mica se in paese c’è un dentista?”

E il moroso alla sua ragazza poco vestita “si va sulla Marmolada, e sembri ‘na cubista!”

e lei, estasiata “Pare che pioverà, ma avete il panorama più bello che esista!”

Non pioverà (non per sempre, almeno): io sono ottimista!

… forse loro le dicono tutti i giorni, queste cose divertenti, ma oggi, nel Pista Day … non mi riesce di non farci caso.

Cosa altro potrebbe capitare?

Che devo fare un ordine ma ho perso la lista!

Che sotto la pioggia arrivi un ciclista.

Che quello che non vuole mettere la mascherina sia un complottista.

Che questa sia una storia un po’ trista.

E che per chiuderla qui … chiamo un esorcista

e mi fingo una turista.

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