Ho fatto il Sella Ronda

Già al telefono ci era sembrato un Personaggio.

Prima ancora che arrivasse sapevamo che sarebbe arrivato con la Sua Bici (maiuscolo), e che avrebbe lasciato a casa la sua Rosa. Mica la moglie, eh, che quella l’aveva lasciata non so dove già da qualche tempo. Lascia a casa la Rosa, la sua Amica del Cuore (ma chi è che ancora le definisce così?), per venire a farsi qualche giro in bici senza Zavorra (e già preferiamo quelli per i quali è l’Amica del Cuore).

È un tipo sui cinquantacinque, verbalmente incontinente: racconta un sacco di cose a un sacco di persone, e poi sceglie. Elegge la donna alla quale mostrare le sue piume di pavone, e la fortunata ha il suo bel da fare a destreggiarsi tra una sessione di ammiccanti confidenze e una di glorioso vantarsi.

Il Signor Gino, fiero di chiamarsi niente meno che “come Bartali” mi ha eletta a destinataria del suo sedicente fascino.

… proprio mi ci voleva …..

Della cartina dei percorsi dei cicloturisti esperti, ho già pedalato il numero uno, il tre, il sei, il sette, ……

Insomma, li ha fatti quasi tutti, e chiede a me che altro può fare. Quelli che non sono nella lista per una ragione o per l’altra non vanno bene, e di rifare quelli già fatti non se ne parla nemmeno.

Mi viene un lume: Faccia il Sella Ronda nell’altro senso. Viene sicuramente diverso!

… lo sapevo che lo avrei conquistato! (figurarse!!!)

C’è anche Manfred, un signore tedesco, settantina passata da un bel po’. È miope, e strizza gli occhi dietro le lenti spesse. Cammina un po’ curvo, anacronistico in panni da ciclista che forse sono davvero contemporanei del Gino più famoso.

Manfred e la bicicletta che tratta con rispettosa attenzione devono avere grossomodo la stessa età. Quando arriva pedalando piano non si sa se gli scricchiolii arrivino dal mezzo o dall’uomo. Forse un po’ da questo e un po’ da quello, tanto sono un tutt’uno.

Stasera il Signor Gino è qui che mi racconta che allora oggi ha fatto il Sella Ronda.

Sta qui, in piedi, mani dietro la schiena, e mi racconta dei passi, delle discese, delle curve, del panorama. E anche della fatica.

Si guarda intorno, lo sguardo in alto, e sospira Eh, sì, ho fatto il Sella Ronda e mi sento davvero in forma.

Guarda in alto, e con la coda dell’occhio osserva le reazioni degli astanti.

Cos’è, devo fare la ola?

Si dondola un po’, come in attesa di salire sul podio, e intanto arriva Manfred.

Si siede, e raccoglie il fiato. Poi mi guarda e sorride strizzando gli occhi: Occi pedalato Sella Ronda. Pellissimo, però prossima volta anche io bici con batteria, come cvesto pravo signore.

Il Gino si gira appena, e scopro che nascondeva dietro la schiena …. La batteria della sua bici elettrica.

Pavone Zero, SuperManfred Uno.

…. e si fa la Ola per Manfred!

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