Che effetto fanno i turisti super organizzati, che arrivano con le cartine sulle quali hanno già evidenziato i sentieri che vogliono fare, e ciascuno con un colore diverso per le diverse giornate, e quelli segnati con le linee tratteggiate da tenere per le eventuali giornate di cattivo tempo? Di cosa parli con quelli che non hanno niente da chiederti?
… non ne ho idea: qui non sono di moda.
Qui arrivano solo ospiti simpatici, di quelli che scendono dalla macchina e scoprono che sono in montagna.
Buongiorno, posso farle una domanda?
Certo!
Dove dobbiamo andare, oggi?
…. Eh.
Non ci vuole molta esperienza: basta il colpo d’occhio.
Possono essere famiglie con bambini piccoli che starebbero bene solo al parco giochi sotto casa,
o signorine che ambiscono a spiagge e ombrelloni ma si adeguano alla comitiva per amore di anticonformismo (credono),
o sono signori attempati che memori di quello che facevano quarant’anni fa, vorrebbero ritrovarsi nelle stesse emozioni, ma il paesaggio è invecchiato più di loro, e l’amarcord non decolla ….
Bisogna avere più fantasia che competenza, a volte, e scoprire che il suggerimento giusto per quelli che ambivano a una bella camminata è di fare un giro al mercatino delle pulci, e magari le signorine potrebbero apprezzare le terme e le piscine all’aperto, e le famigliole invece …..
Mah!
Oggi è il turno della Strana Coppia.
Eccoli qua:
Lui atletico e attrezzatissimo di una serie di ritrovati tecnologici per la maggior parte superflui, e lei rotondetta e timida, nella sua tuta da ginnastica di ciniglia rosa.
Lui, caschetto supertech e imbragatura che tintinna appesa allo zaino, vorrebbe assolutamente fare una ferrata, e poi magari anche i quattro passi con la bici, e lei invece sarebbe da shopping in centro e merenda in una baitina raggiungibile in macchina.
Cosa ci consiglia di fare?
Cosa gli consigli?
Ci sarebbe un sentiero facile …
Ma già col “facile” lui mi guarda male.
Ci sarebbe un rifugio lassù in alto …
Ma così tra un po’ lei piange.
Ci sarebbe ….
Mi guardano sbieco tutti e due.
Allora prendo fiato e poi parlo senza guardarli. Parlo e indico e descrivo, convinta e convincente: secondo me lei potrebbe salire a piedi da questa parte, fare il giro intorno e raggiungere da sopra questo rifugio qui.
Traccio una croce rossa sulla cartina.
E lei invece intanto passa al bar e si fa una tisana (tralasciamo la torta, per non esagerare), e poi arriva agli impianti e sale con la cabinovia. Dovreste arrivare al rifugio quasi contemporaneamente. E quando siete lì vi godete il panorama, e se non siete stanchi lei prende l’altro tratto di seggiovia, e vi ritrovate all’altra baita dove si arriva anche a piedi attraverso una simpatica ferratina.
Poi scendete insieme e vi fermate a mangiare lo strudel alla baita a valle.
Lì vicino c’è il noleggio bici, e anche la fermata dell’autobus.
Vedi? Lo sapevo che stavamo chiedendo alla persona giusta!
Eccerto!
Le vacanze da separati in albergo sono tra i miei suggerimenti preferiti!
Molto,molto simpatico devi dire che per esser una segregata in albergo sei piuttosto pratica della zona …👍
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AHAHAHAHAHAHAHAHAAAAAA!
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Errata corrige: Devo non devi
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sei troppo forte!!!!!!
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