VORREI BARRIRE!

Quando finisce una non stagione?

Quando è che si smette di non lavorare?

La non stagione, il non inverno, i non clienti, le non amenità ….. il NON sospende tutto, eppure lo stesso, anche mentre non si lavora il pensiero rimane in albergo, a vagare tra una caldaia che forse si spegne, un tubo che forse è ancora ghiacciato, un chissacosa che bisognerebbe controllare.

Andrò, tra qualche giorno, e sicuramente ci sarà di che raccontare.

Intanto, però, complice probabilmente il pensiero rimasto tra i monti, anche le vicende “di pianura” acquisiscono la loro rilevanza.

Sono andata alla posta.

Mi piace spedire pacchetti e lettere di carta, e pensare alla faccia di chi li riceverà. È un bel diversivo.

Sono andata alla posta per un pacchettino.

All’alba, per evitare gli assembramenti. E infatti non c’è nessuno.

Entro.

Mi disinfetto le mani, e sorrido dentro alla mascherina guardando la signora che alla sua postazione smanetta sulla tastiera ascoltando nella cuffia a volume altissimo una musica davvero improbabile.
Mi ricordo di quando stavo a Londra, in una vita precedente, e i vagoni della metropolitana erano pieni di grossi adesivi che scrivevano “keep your personal Personal” … si vede che la signora della posta non è stata a Londra in quel periodo.

Mi agito un poco, saluto, sventolo la mano, e finalmente … mi vede!

Non cambia niente.

Smanetta, canticchia e un po’ si dondola. Poi fa un cenno che sembra dire “rivolgiti al mio collega”.

Vado. Due passi più a sinistra. Sportello sguarnito.

Secondo me anche con la mascherina comincia a vedersi il sorriso tirato.

Aspetto.

Tossisco (per finta).

Tamburello sul bancone.

Aspetto.

Strascicando le scarpe …. Arriva.

Buongiorno. Ha il numero?

Che numero? Ci sono solo io!

No, deve prendere il numero.

Ok. Due passi indietro, prendo il numero, due passi avanti. Sto in piedi davanti a lui, col numero ben visibile stretto tra le dita.

Dica.

Devo spedire questo pacchetto. È preaffrancato. Ho compilato tutto come si deve. È solo da spedire.

Se è solo da spedire glielo devo dire io.

Ok. Glielo passo?

No. Di qua non ci passa. Deve fare il giro dallo sportello grande.

Ok. Due passi indietro, giro intorno alla colonna, arrivo allo sportello grande …. Ma lui è rimasto là.

Aspetto un po’ …..

DICA?

Cosa devo dire? Posso spedire sto pacchetto?

Ciabattando si sposta. Saranno tre metri. Dieci minuti dopo …. eccolo a ritirare il pacchetto. Poi torna al suo posto.

E io lo seguo, al di qua del bancone.

….. Buongiorno. Ha il numero?

…. Sì. Ho il numero. E comunque non c’è nessun altro. Sono sempre io, anche se mi fa spostare di qua e di là come una trottola. Sono io. Ho il numero. Lei ha il pacchetto. È da spedire. Mi dia la ricevuta che esco.

… la signora spegne la musica. Non sorride nessuno.

Mi sento i fumi salire dalla mascherina.

Non c’è nessuno, ho il numero, e vorrei barrire!

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Un pensiero su “VORREI BARRIRE!

  1. Mandala alla direzione Poste Italiane, sarebbe un servizio all’umanità Baci Manuela

    Il giorno lun 22 mar 2021 alle ore 12:35 TuttiannAnna ha scritto:

    > Anna posted: ” Quando finisce una non stagione? Quando è che si smette di > non lavorare? La non stagione, il non inverno, i non clienti, le non > amenità ….. il NON sospende tutto, eppure lo stesso, anche mentre non si > lavora il pensiero rimane in albergo, a vagare ” >

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