non vedo l’ora

Vedi come le diverse situazioni cambiano anche le prospettive?

Sono a casa da un paio di settimane e non vedo l’ora di tornare in albergo.

Qui sono giornate di sole e di vento, di caldo e di cieli tersi, e non vedo l’ora di veder nevicare, di occuparmi del ghiaccio, di far fronte ai guai dell’inverno.

Sono costretta in casa dalla reperibilità, incontro poca gente, posso anche selezionare i contatti, e quasi non vedo l’ora di avere a che fare con i soliti “io sono intollerante al lattosio, quindi niente formaggio alla piastra. Prendo solo polenta con una bella spolverata di parmigiano sopra!”

Non vedo l’ora della mia vita normale, di quella che con fatica è diventata normale: i ghiaccioli dal tetto, i gruppi che prenotano per 50 e arrivano in 60, la corrente che se ne va proprio all’ora di cena, le pretese stellari di quelli che si dimenticano di non essere all’Hilton, i musi lunghi cui sorridere comunque, …

Non vedo l’ora.

Ieri mi è caduto il vetro dell’orologio.

E dopo sono cadute anche le lancette.

Non me ne sono accorta.

E adesso davvero non vedo l’ora.

 

Tic tac tic tac tic tac …. rumoreggia inutilmente.

Non vedo l’ora, e mi serve un orologio nuovo.

Anzi no. nuovo no.

Vecchio, rotondo, grande, col quadrante bianco, e numeri grandi ….

Vorrei un orologio così.

E ce l’ho un Amico che potrebbe aiutarmi a scegliere un orologio, ma è lontano, così mi sa che continuerò a non vedere l’ora.

4 pensieri su “non vedo l’ora

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