La mia montagna è fatta di racconti ameni, di avventure tragicomiche, di clienti simpatici e di incontri dei quali si sarebbe anche potuto fare a meno.
È fatta di terra, di boschi, di rocce, di sentieri, di animali, e delle avventure che il paesaggio suggerisce e consente.
Ieri, a cinque giorni dalla Tempesta ho raggiunto la mia montagna e a tratti l’ho riconosciuta a fatica.
Fango dove erano le strade, foglie e rami dove erano i prati, tronchi nudi e stesi dove erano i boschi. Animali no. Nessuno.
E gente indaffarata, tanta: a dare una mano al vicino, a spalare intorno a casa della signora anziana, ad aiutare quelli di pianura che stando lontani nulla potrebbero se gli amici di lì non fossero Amici.
Mi piace, la mia montagna, fatta di alberi che ricresceranno, di strade che saranno ripristinate, di case che saranno riparate, ma soprattutto di persone generose, che sanno accogliere “i foresti” e fare comunità.
Da questa Gente c’è sempre da imparare, e non solo a gestire la neve e le stagioni.
Piace un sacco anche a me, questa Montagna.
In bocca al lupo per la stagione!
"Mi piace""Mi piace"
ce la possiamo fare ….
"Mi piace""Mi piace"