perché piove

Stasera si scrive perché piove.

Quando piove i vacanzieri vanno a fare shopping, e a mangiare ovunque a un’ora qualunque.

E se non si muovono, stanno a giocare a carte.

Se piove verso sera, si mangia, si bevono tisane, si gioca a carte e si parla del tempo.

Io scrivo sostanzialmente perché sono in mood tirchio, e quindi lo shopping non fa per me (e poi da quando esiste l’online ….) E comunque non ho neanche fame, e le tisane mi fanno tristezza. Ma diciamocelo: scrivo soprattutto perché non so giocare a carte.

Con le carte potrei farci un castello, al massimo, ma la metafora sarebbe davvero scontata e triste, quindi preferisco evitare la tentazione.

Parliamo (e scriviamo) piuttosto di meteo.

“Signora Anna – cominciamo da qui – nel meteo di mio marito dicono che domani pioverà, mentre il mio dice che pioverà già stasera. Qual è che ha ragione?”

“Ma pioverà tutta l’estate? Perché il meteo dello scorso dicembre diceva che tanta neve d’inverno avrebbe portato un’estate secca, e se avessi saputo che non era vero, io mica avrei prenotato una vacanza in montagna!”

Piove.

Piove piove piove.

Poi tuona e ripiove. Penso ai fiori che marciscono nelle fioriere, al caldo troppo caldo dei posti in cui fa caldo, e a come siano sempre mal distribuite le faccende.

Piove, tuona, il meteo del marito aveva torto, la signora rimpiange quella bella mantella da pioggia che oggi non ha comprato per scaramanzia, e intanto facciamo un po’ di tisane.

Con le porte chiuse l’aria nella hall è pesante, ma piove, e a quelli che sono arrivati oggi dal forno padano, 16 gradi sembrano una ghiacciaia.

Piove, e pioverà anche domani. E anche il giorno dopo.

Massì …. c’era una volta Uno che mi diceva “Te, Anna, tu non puoi ffà cche ppiova!”

Non posso fare neanche che smetta, credo.