ci si sveglia la mattina già con il magone,
perché si è detto sì quando nel cuore si voleva dire no. e adesso le cose si complicano.
tempo, pensieri, impegni, ingarbugliamenti …. un’infinita serie di pasticci.
non si torna indietro, ma non per orgoglio. non si torna indietro per rispetto a quelli che nei sì e nei no sono stati coinvolti.
non si torna indietro, e bisogna ricordarselo quando si cammina:
si chiamano occasioni, e rischiano di chiamarsi occasioni perse, se non le si bada nel modo giusto.
o si chiamano inciampi, e rischiano di lasciarti per terra, se non trovi il modo di rialzarti.
Non si torna indietro, e forse non lo si vorrebbe nemmeno, perchè è come una strada lunga: i passaggi faticosi vanno passati, e possibilmente in fretta. non si torna indietro. si cammina più rapidi, a volte trattenendo il fiato, a volte cercando di accelerare anche se di fiato non se ne ha più.
altrimenti non si arriva.
forse è un discorso da venerdì santo …..
ma per fortuna Domani è Pasqua.